La scuola materna non è ancora finita e già la mamma pensa al prossimo anno. Così oggi non sono andato a scuola e insieme siamo andati in un grande negozio di mobili a Lavis. A me non andava per niente, volevo stare a casa a guardare la tv. La mamma mi ha un po’ imbrogliato e mi ha detto che voleva comprare una cosa per me. Se avessi saputo che si tratta di mobili…
Abbiamo salito una rampa di scale e abbiamo attraversato un sacco di camere e c’erano un mare di divani. Che voglia avevo di saltare su tutti quei divani nuovi! Volevo capire se andavano bene per le mie battaglie contro i cattivi. Ci ho anche provato, ma la mamma mi ha guardato malissimo e ho capito che forse non era il momento buono.
Tra tante scrivanie ecco quella giusta per un piccolo studente
Alla fine abbiamo incontrato una ragazza davvero simpatica, con un gran sorriso e i capelli blu e mamma le ha detto: “Stiamo cercando una scrivania per il piccolo scolaro!”. Ecco cos’era! Una scrivania!
La ragazza ha chiesto prima alla mamma e poi a me come volessimo questa scrivania nuova. La mamma voleva che fosse intonata alla camera, facile da pulire, resistente… insomma, le solite cose da mamma. Io la voglio rossa! E grande! E con un cassetto per metterci dentro i miei segreti. E mi piacerebbe la sedia con le rotelle come il papà. Che bello sarebbe disegnare lì e fare le mie creazioni!
Però la mamma proseguiva con le sue idee da mamma e non mi ascoltava. Così mi sono arrabbiato. Dovevo. La scrivania è mia, mica sua.
Allora per farmi scegliere abbiamo fatto un giro tra le camerette per vedere quale sarebbe stata la scrivania giusta. Ce n’era una bellissima: arancione, tutta piena di curve, con addirittura due cassetti. Sarebbe perfetta, così potrei nasconderci anche le cose di mia sorella Sofia quando voglio farla arrabbiare.
Ho anche provato tante sedie e ogni volta ero più comodo. Non sapevo scegliere. Allora ho concesso alla mamma di scegliere almeno la sedia, così la faccio contenta.
Dopo un po’ la mamma e la ragazza simpatica mi hanno mandato in una stanza fatta tutta di vetro dove potevo sedermi e disegnare, mentre loro parlavano di soldi, trasporto e altre cose da grandi. Io sono stato lì a sognare la mia scrivania nuova.
Per i compiti non mi serve, però voglio che diventi il mio tavolo di progettazione… e ci voglio anche il mio pc personale. Ma per questo devo convincere mamma e papà, perché non sono d’accordo. Mia sorella ce l’ha nella sua stanza, ma sono stufo di usare il suo computer, perché la maggior parte delle volte è al telefono con le sue amiche e mi caccia dalla camera e io non posso mai giocare in pace.
Speriamo di tornare presto da Tramontin perché mi sono divertito alla fine e ho visto un sacco di camerette bellissime che vorrei per me, con un sacco di colori e di spazio, il letto a castello con le scale, un armadio ad angolo con un rifugio bellissimo che la mamma chiama cabina armadio, ma a me sembrava una tana bellissima dove nascondermi dai cattivi quando non posso saltare sul divano o sul lettone dei miei genitori.
La mia scrivania? Alla fine abbiamo presa quella tutta curve, ma non rossa, perchè la mia camera è blu. Non so perchè sia così importante, ma la mamma ha insistito. E la sedia non ha le rotelle perchè con il parquet in camera non è pratica, dice lei. In compenso la sedia che ha scelto, si chiama Skin, sono riuscito a farmela regalare rossa.
Ora devo impegnarmi davvero con la scuola e fare il bravo tutta l’estate, perchè è davvero un bel regalo. Anche se non so se resisterò senza saltare sul divano.