Una zona living senza tante pretese, linee pulite, stile minimal, pochi colori ben dosati. Tutto fatto secondo i canoni del design. Ma lo sguardo, mamma mia, non aveva scampo. Gli occhi di tutti andavano all’opera di un’artista locale appeso sulla grande parete dietro il divano.
I quadri fanno così. Non ti chiedono il permesso. Catturano il tuo sguardo e ti lasciano lì tramortito. Non hai occhi che per loro. Certo la padrona di casa aveva fatto il possibile per ottenere l’effetto wow che ha colpito tutti quella sera. I contrasti giusti, i colori giusti, l’illuminazione perfetta che valorizzava il gioco di luci e ombre che sembrava prendere corpo nella tela.
Come si ottiene l’effetto wow con i quadri? 10 trucchi
Arredare con i quadri è importante quanto scegliere i mobili giusti. Certo scegliendo i quadri giusti. Stampe moderne o antiche, dipinti d’autore o opere fotografiche, ogni quadro ha in sé la potenzialità per arredare con gusto, accompagnare l’arredo o diventare protagonista. La forza sta nell’abbinamento.
Ecco 10 consigli pratici da seguire per arredare con quadri, grandi e piccoli, di tutte le forme e creare un ambiente piacevole o potente.
L'arte è piacere.
La prima regola è tanto semplice quanto sottovalutata: il quadro deve piacere a te. Punto. Tu ci dovrai convivere ogni giorno, lo avrai davanti agli occhi in ogni momento. Devi poter gioire ogni volta che lo vedi, non maledirti per un acquisto che, insomma, di pancia sapevi che non era quello giusto.
Armonia
Crea la giusta sintonia tra il quadro e gli elementi d’arredo presenti nella stanza. La regola d’oro è che il quadro sia comunque più piccolo del mobile vicino al quale andrà posizionato
Qual'è l'obiettivo?
Che impatto vuoi che abbia l’opera all’interno della stanza? Deve accompagnare l’arredamento o essere il protagonista incontrastato? Puoi scegliere un impatto visivo molto forte puntando alla grandezza, o a colori molto potenti del quadro accompagnati da toni neutri e delicati dei tessuti e dei mobili. Oppure puoi scegliere un quadro dai colori neutri e simile nello stile al resto del soggiorno.
Le dimensioni contano?
Per un quadro sì. Non deve essere troppo piccolo, ma neppure troppo grande rispetto alla parete che lo ospita, ma avere intorno a sé il giusto spazio che lo faccia risaltare e non lo soffochi.
La cornice deve valorizzare il quadro.
Non deve essere troppo importante, per non offuscare la bellezza dell’opera, né troppo semplice per non svilirla. Deve essere in armonia con l’ambiente circostante e in linea con lo stile dell’opera. Ad esempio una cornice lineare sarà perfetta per un quadro moderno in un ambiente moderno, ma può anche andare in contrasto con esso, e in questo caso una cornice antica valorizzerà un dipinto dal sapore classico in un ambiente lineare e contemporaneo.
Illuminazione scenografica...o quasi
Il quadro deve essere illuminato dall’alto per esaltarlo, non mettere in risalto difetti o creare fastidiosi riverberi. Hai presente le opere nei musei? Hanno solitamente un’illuminazione dall’alto che minimizza i riverberi del vetro e illumina in modo omogeneo
Uno specchio al posto di un dipinto
Appendere uno specchio abbellito da una cornice importante, al posto di un quadro arricchisce l’ambiente e dona volume e luminosità. Sto pensando ad uno specchio anticato, importante, in un soggiorno classico. Ma anche in un living urban, in contrasto con un divano dalle linee minimal.
A che altezza appendere un quadro?
I quadri devono essere appesi, quando è possibile, ad un’altezza tra i 3/8 e i 5/8 della parete. Questa altezza, utilizzata anche nei musei, è quella ideale per attirare lo sguardo del visitatore, perché è l’altezza in genere degli occhi.
Mix di stili o omogeneità?
Quando vuoi appendere più quadri su una stessa parete l’armonia deve essere il tuo obiettivo. Su una stessa parete adotta lo stesso stile di cornice (e di conseguenza di opera). L’eccezione che conferma la regola? Lo stile shabby chic, in cui il contrasto la fa da padrone e il mix di stili diversi è sempre il benvenuto.
Suddividi le opere secondo il supporto pittorico e appendile nelle stesse zone. Se una stampa vintage va d’accordo con un olio, questo proprio non sa stare accanto ad una fotografia in bianco e nero. Così come gli acquerelli litigherebbero furiosamente con un’opera contemporanea concettualista.
Fatti un idea prima di fare buchi nella parete
Prima di appendere le tue opere cerca di disporle sul pavimento per avere un’idea di come apparirebbero sulla parete. Cerca sempre di mantenere una disposizione geometrica, quadrata o rettagolare, a meno che tu non abbia grandi spazi da sfruttare. In quel caso puoi sbizzarrirti, ma sempre cercando un’armonia tra i quadri e senza troppi contrasti.
Quindi... Opere pronte, martello e chiodi a portata di mano, precisione e buon occhio. Buon lavoro!