Voglie d’estate: rinnovare la zona living
Quest’estate ho qualche giorno di ferie da smaltire e voglio realizzare un piccolo progetto che ho in mente da un po’. Il nostro soggiorno non è grande e ha delle misure strane, angoli improbabili… il risultato è che le cose finora sono state disposte secondo necessità e oggi mi infastidisce quell’aria di perenne disordine che regna in soggiorno.
I ragazzi crescono in fretta, ora possiamo concederci mobili più belli, meno “da battaglia”. Ma soprattutto posso proporre a mia moglie di iniziare qualche lavoro.
Qualche lavoro… insomma… tanto per cominciare voglio creare un open space con la cucina. Poi c’è bisogno di allargare la zona living, buttando giù un’altra parete. Esagero?
C’è bisogno di sempre più spazio per ospitare gli amici dei ragazzi e i nostri, mia madre viene spesso qualche giorno da noi e iniziamo a stare stretti.
Ci vorrà più di un’estate e dei ritagli di tempo la sera dopo il lavoro, lo so bene. So che molto ricadrà su mia moglie, soprattutto la supervisione dei lavori più impegnativi. Ma pensate un po’: un ampio soggiorno, con dei bei mobili di design come piacciono a me, un po’ rustici, ma moderni. La linea light della casa moderna di Tramontin ha delle soluzioni che fanno al caso nostro.
Io ci ho già messo l’occhio. Una libreria ampia e spaziosa, una madia in legno con base in metallo nero; il mobile porta tv davanti al divano, che deve avere almeno 4 o 5 posti per starci tutti. Tavolo e sedie… ho visto tavoli davvero interessanti di Calligaris.
Sedie di legno? No grazie, mi annoiano. Voglio un materiale più resistente. Resistente ai ragazzi perché a quest’età non guardano niente che non sia lo smartphone e resistente a Felix, il nostro gatto, che non vede l’ora di battezzare una sedia nuova facendosi le unghie.
E i complementi d’arredo? Come se non sapessi che anche la mia dolce metà muore dalla voglia di sbizzarrirsi a dare un nuovo volto al soggiorno. Quello sarà il suo campo d’azione. Che poi comunque si sa, alla fine sarà lei a prendere la decisione finale su tutto.
Adattare la propria casa alla famiglia che cresce
Io ho le idee piuttosto chiare. Ma mia moglie mi guarda storto. Dice che non è il momento, ora che i ragazzi sono a casa e che Fabio sta finendo la scuola materna. Poi abbattere i muri significa dover mettere mano ai pavimenti. E sarebbe ora, dico io. Un bel pavimento in legno, elegante e pratico con le soluzioni che si trovano adesso, in linea con lo stile del resto della casa che con il tempo è cambiato tante volte. Ho già individuato un paio di essenze che starebbero proprio bene.
Lei però vorrebbe uno stile completamente diverso. Insomma passiamo le serate a discuterne e trovare compromessi. Finchè un bel giorno le farò trovare la sorpresa al suo rientro dal lavoro, una volta cominciato non si torna indietro.
Ho proprio voglia di concedermi qualcosa di bello, di progettare la mia casa come voglio io. Parto dal soggiorno perché è quello che viviamo di più tutti insieme. I ragazzi studiano, guardano la tv, ospitiamo gli amici, facciamo le serate film tutti insieme o guardiamo le partite dell’Aquila Basket, giochiamo sul pavimento e sul tavolino.
Mia figlia, Sofia, non vede l’ora. È stufa di questi mobili insulsi, così dice. Ha già fatto qualche proposta piuttosto estrema, dovremo trovare un buon compromesso anche con lei. A Fabio invece va bene tutto, il nostro terremoto, basta che gli insegni a usare il trapano.
A chi non viene voglia, periodicamente, di cambiare tutta la propria realtà? È un buon modo di cambiare punto di vista. Farò così: porterò la mia dolce metà a Lavis da Tramontin, so che si innamorerà di tutto e che inizierà a guardare al mio progetto con occhi diversi…