Dimmi cosa e quanto leggi e ti dirò chi sei
Guardiamo le cose da un altro punto di vista. Hai una cena a casa di un collega che conosci poco e con cui ti devi confrontare su delle questioni lavorative. È importante conoscerlo di più, per capire come rapportarti con lui e quali sono i vostri comuni interessi. Entri a casa sua, ti guardi intorno, cerchi di capire i suoi gusti dai quadri e dai complementi d'arredo, ma potrebbe averli scelti la sua dolce metà. L’arredamento poi è sempre una questione che in coppia difficilmente viene deciso di comune accordo, anche se racconta molto di lui o lei.
Ma poi c’è la libreria. È zeppa di libri fino al soffitto? È ordinata o caotica? Cosa legge? contiene solo libri o anche vinili, fumetti, dvd o soprammobili? Guarda poi lo stile, moderno, classico, di design, legno o vetro, sospesa, con armadietti contenitivi o a vetrina e potrai intuire molte cose di una persona dalla sua libreria.
Per questo la sua scelta è così importante, soprattutto quando non ha solo un ruolo funzionale di porta-libri, ma anche estetico. Cosa vuoi raccontare di te scegliendo una libreria? A cosa vuoi dare importanza?
Raccontacelo. Se hai centinaia di libri sparsi in tutta la casa, accatastati, nascosti, in bella vista ma caotici, se hai due pareti dall’angolo fantasioso e non riesci a trovare una soluzione, i nostri arredatori possono darti una mano e trovare l’idea che risolve i tuoi problemi, con stile e funzionalità.
Nessun libro vuole stare in seconda fila
Non lo sapevi? I libri si offendono quando vengono messi in seconda fila. Per questo i lettori incalliti sentono quel filo di senso di colpa quando, a corto di spazio nella libreria, sono costretti a soluzioni estreme.
No, passare al digitale non è la soluzione. Il tuo e-reader retroilluminato, tanto comodo quando sei fuori casa, non profuma di carta e inchiostro, non ci puoi prendere sopra appunti, non lo puoi sfogliare. Non ti dà quella sensazione di pace quando arrivi a casa con la tua borsa piena di libri nuovi e hai voglia di sfogliarli per primo, solo tu, di scorrere l’indice, di spiluccare qui e là.
E allora che si fa? Si fa un salto a Tramontin a cercare una libreria della misura giusta.