Cosa c’è di più caldo e accogliente di una cucina classica con le venature del legno in vista? L’ottima qualità dei materiali ti lascia quella sensazione di robustezza e forza quando chiudi un pensile, che rassicura. E poi fa sempre una certa figura. Soprattutto negli ambienti grandi e ariosi, una cucina classica è imponente, forte, una presenza che non si può ignorare. Non solo il luogo dove cucinare i pasti, insomma.
Ma come mantenerla il più a lungo possibile? Come tenerla pulita e curare il legno perché resti bello e vitale per molti anni?
Pulire le ante della cucina: piccole attenzioni quotidiane
Non è sufficiente pulire ante e pensili della cucina una volta ogni tanto, soprattutto quando hai a che fare con mobili in legno, grezzo, a poro aperto o laccato che siano. Ogni giorno vapori, schizzi e macchie lasceranno il segno. Per questo è importante la pulizia quotidiana con un panno umido morbido da passare nel senso delle venature.
Certo è che occasionalmente è bene armarsi di tempo e pazienza e affrontare una pulizia approfondita, esterna e interna degli armadietti. La domanda però è sempre la stessa: come pulire a fondo senza rovinare il legno? Quali sono i prodotti giusti? È possibile utilizzare prodotti ecologici o sono necessari detersivi specifici per il legno?
Per prima cosa voglio distinguere tra ante della cucina in legno a poro aperto e laccate. Le finiture a poro aperto, cioè con finiture visibili, sono solitamente più resistenti al passare del tempo, perché le imperfezioni e l’estetica non liscia, che rendono imperfetto l’aspetto del legno, nascondono i segni di usura e le macchie più resistenti. Questo legno permette anche una pulizia più profonda e “aggressiva”.
Le ante in legno laccato o liscio devono essere pulite più spesso perché mostrano di più macchie e usura. È necessario procedere con un po’ più di attenzione e utilizzare detergenti non aggressivi che rischiano di rovinare le vernici.
La pulizia dei mobili in legno della cucina: cosa utilizzare
In commercio ci sono decine di prodotti appositi per la cura del legno, sia per i mobili di tutta la casa che per la cucina. Ma se sei particolarmente attento all’ambiente (o al portafoglio) i rimedi casalinghi sono fantastici, economici e assolutamente sicuri. E ti garantiscono ottimi risultati.
Ecco cosa potresti avere in casa per le pulizie del legno della cucina:
- Alcol etilico
- Bicarbonato
- Aceto
- Sapone neutro (possibilmente di Marsiglia)
- Detersivo oleoso per legno
- Olio di lino o di noce (per mobili scuri)
- Succo di limone
- Farina di granturco
- Olio d’oliva
- Panni in microfibra per pulire e asciugare
- Panno in lana per lucidare
Pronto alle pozioni da strega?
Per una pulizia quotidiana superficiale è sufficiente utilizzare un panno in microfibra inumidito, ben strizzato, da passare sui pensili, asciugando poi molto bene per non rovinare il legno con l’umidità.
Se ci sono incrostazioni resistenti puoi utilizzare un po’ di bicarbonato di sodio per il legno a poro aperto, che ha un leggero potere abrasivo, da mettere sul panno o formando una crema con poca acqua. Puoi utilizzare semplice alcol etilico per legno laccato, sciacquando e asciugando completamente.
È il momento di una pulizia più profonda? La scelta è ampia ed è quasi tutto nella tua dispensa. Certo puoi risolvere facilmente utilizzando un comune detergente per legno e uno spray per lucidare, o il sapone di Marsiglia molto diluito, ma hai mai pensato all’effetto igienizzante del limone o dell’aceto diluiti nell’acqua?
Hanno una potente azione antibatterica e sgrassante e sono perfetti per le macchie di unto.
Un metodo molto antico ma, come saggezza insegna, ancora estremamente valido, è la miscela di acqua e farina di granturco che ha un potere sgrassante, detergente e protettivo del legno
E per mantenere i tuoi pensili lucidi e protetti per anni? Al posto dello spray lucidante puoi scegliere di stendere un velo di olio di lino o di noce (per i mobili scuri) o una miscela di limone e olio d’oliva sui pannelli puliti da lasciar asciugare per 2 o 3 ore e poi strofinare energicamente con un panno di lana. Avrai una superficie liscia e lucida a costo quasi zero.
L’ideale comunque è scegliere sempre una cucina pratica, facile da pulire e resistente allo sporco, per garantire poco lavoro a te e una lunga durata ai tuoi mobili. Oggi è facile trovare finiture di altissima qualità e molto pratiche, lavorate con sistemi a basso impatto che rispettano il legno e le sue caratteristiche di elemento vivo, senza rendere a te la vita in cucina una sequela di pulizie e attenzioni speciali.
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